Edoardo Sessa si occupa sia di scultura, installazioni e artigianato: è un artista poliedrico sotto tutti i punti di vista, utilizza elementi di diversa provenienza.
Authorventicento
Alessia Casubolo
Nostalgie epifaniche Alessia Casubolo ci copre piano piano le palpebre, con le mani sporche di colore. Riapriamo ora gli occhi. I nostri ricordi si sono fusi tra di loro, hanno perso la loro forma originaria. I nonni ci tengono in braccio, sono vicini e lontani, distinti e confusi. Sono angeli forse. Un giradischi nella stanza
Benedetta Stablum
La produzione artistica di Benedetta Stablum è molto varia: spazia tra collage, dipinti astratti e immagini figurative. La mutevolezza contraddistingue la sua poetica, tanto nell’indagine della pura sostanza pittorica delle opere non figurative dal carattere acquarellato quanto nell’abbozzo di volti e, soprattutto, di corpi. Questi ultimi vengono letti come una materia che muta e viene plasmata in relazione allo spazio della tela. Tutto è un continuo divenire.
Emanuele Soldati
Emanuele Soldati indaga la natura umana, il suo processo artistico è iniziato con lo studio del caos e della paranoia in quanto denominatore comune del collettivo.
Anna Zilioli
L’espressività di Anna Zilioli passa per delicati contrasti di luci e di ombre, per dettagli impressi con l’obbiettivo fotografico e per i tratti del disegno che permettono al progetto di assumere una forma. La sua ricerca si muove dall’osservazione del mondo naturale, dando vita a opere dense di spessore in cui le forme immortalate spesso giocano a divenire echi astratti e atemporali.
Dana Bordoli
L’Arte per Dana Bordoli è un mezzo per raccontare silenziosamente se stessa. La tavolozza sintetica e cupa, la predilezione verso linee di disegno istintive e l’inserimento di materiali eterogenei come pezzi di giornale, fanno delle sue opere dei racconti, delle traduzioni del mondo tramite il suo peculiare sguardo e perdono così qualsiasi volontà classificatoria, per darsi alla completa soggettività.
Giulio Plodari
Esperienza del conosciuto Le opere di Giulio Plodari, studente dell’accademia di Brera, contengono ricordi ed echi della sua infanzia, dalla scelta del supporto, alla lavorazione della tavola, sino ai soggetti. Tutto converge nell’esperienza del conosciuto, traducendosi in una grammatica figurativa che ha molto del caos espressionista. E’ così che nelle opere di Giulio la vita
Simone Parise
L’estetica di Simone Parise fonde il ritratto sette-ottocentesco con l’espressività contemporanea. Le sensazioni che questo giovane pittore figurativo cattura sono formalmente trasposte nella ricerca di una composizione tradizionale che ne trasmetta le vibrazioni ma che, al contempo, viene attualizzata dal colore pop e dal solo abbozzo di espressione nei volti. Quella di Simone è una sintesi efficace e personale, una messa in dialogo tra la storia e il presente.
Elio Guazzo
Le immagini che Elio Guazzo, studente di pittura all’Accademia di Belle Arti milanese, evoca nelle sue opere figurative sono simili a miraggi. Sagome che si prefigurano come apparizioni volatili, parlano di una presenza che è anche assenza. I suoi soggetti nascono così dalla superficie: imprendibili, impalpabili e leggeri.
Giorgia Guaglianone
Le opere pittoriche di Giorgia Guaglianone, giovane artista dell’Accademia di Brera, parlano di materia e di spirito. Le sue tele sono al confine tra tempeste romantiche e visioni astratte: superfici su cui è impresso un sentire istintuale e libero. Giorgia racconta così di emozioni contrastanti, di malinconia, di sublime poesia.