Arte tra le pagine Ginevra Tarabusi è una giovane artista che porta avanti la sua ricerca concentrandosi soprattutto nella produzione di libri d’artista. Nel suo lavoro il testo è il punto di partenza, il quale spesso viene tralasciato così da creare un nuovo ipotetico racconto solo attraverso le immagini. PRESENTAZIONE -Allora… raccontaci un po’ da
Tagpittura
Lahuén Pino
La vita tra realtà e sogno Lahuén Pino dipinge la vita quotidiana in chiave ironica e provocatoria. Le sue tele sono un tripudio di scene e personaggi e la sua ricerca artistica unisce la dimensione reale a quella onirica. PRESENTAZIONE -Allora… raccontaci un po’ da dove vieni, chi sei, quanti anni hai? Sono Lahuén, vengo
Gioele Sasha Staltari
Gioele Sasha Staltari è uno studente di pittura dell’Accademia di Belle Arti di Brera dedito alla rappresentazione del dolore e dei piccoli gesti quotidiani attraverso la pittura.
Gabriele Randaccio
Vivere oggi senza definirsi, questa è la chiave di lettura. Gabriele Randaccio propone un approccio innovativo nei confronti delle sue opere e della realtà. Instaura un legame profondo con i suoi lavori, riuscendo a sensibilizzarne il sentimento.
Oggettivare il contatto, mostrare il filo conduttore che ci unisce in una nuova concezione del tempo e dello spazio.
Michele Gamba
Mutazioni della materia I lavori di Michele Gamba trattano temi come il rapporto tra natura e artificialità, creando una sorta di dualismo che prevede scontri e alleanze tra questi due sistemi. L’idea è quella di far riflettere su concetti troppo spesso dati per scontato, in un mondo in cui tutto è cultura, tutto è alla
Vanessa Castro
Il fiore come caducità della bellezza La ricerca artistica di Vanessa Castro ruota intorno alla natura, in particolare allo studio del fiore definendolo come la sintesi dell’immagine del mondo, tanto bella quanto in fretta è destinata a svanire nel tempo. Molti dei lavori dell’artista sono realizzati con materiali fragili come la carta, il corpo o
Alessia Casubolo
Nostalgie epifaniche Alessia Casubolo ci copre piano piano le palpebre, con le mani sporche di colore. Riapriamo ora gli occhi. I nostri ricordi si sono fusi tra di loro, hanno perso la loro forma originaria. I nonni ci tengono in braccio, sono vicini e lontani, distinti e confusi. Sono angeli forse. Un giradischi nella stanza
Benedetta Stablum
La produzione artistica di Benedetta Stablum è molto varia: spazia tra collage, dipinti astratti e immagini figurative. La mutevolezza contraddistingue la sua poetica, tanto nell’indagine della pura sostanza pittorica delle opere non figurative dal carattere acquarellato quanto nell’abbozzo di volti e, soprattutto, di corpi. Questi ultimi vengono letti come una materia che muta e viene plasmata in relazione allo spazio della tela. Tutto è un continuo divenire.
Giuseppe Martire
Le opere figurative di Giuseppe Martire, giovane studente dell’accademia di Belle Arti di Brera, catturano frammenti e visioni di realtà che vengono sviscerati e impressi con colori squillanti sulla superficie delle tele. Le linee dinamiche dei bozzetti e le pennellate espressionistiche descrivono istintivamente figure quotidiane, emozioni, contesti noti: delineando tasselli di vita.
Francesca Adriana D’Anza
Francesca Adriana D’Anza attraverso le mille sfumature del blu, riesce ad immergere chi guarda le sue opere nella profondità del Sentimento Oceanico.